mercoledì 17 ottobre 2012

la perdita di un figlio...



Il dolore di una cara amica involontariamente ha riaperto il mio  latente dolore.. si perchè alla perdita di un figlio che, sia solo un embrione, un feto o un bambino non ci si rassegnerà mai.. mai..
perchè quelli sono i termini medici usati dai dottori ma,  per noi sono FIGLI! e tali rimarranno nel nostro cuore.

solo chi ha provato questo grande dolore riesce a capirti fino in fondo..gli altri? cercano ma non riescono nemmeno a passare il primo scoglio di quel dolore..

di donne che hanno provato questa  perdita  ce ne sono anche in casa mia.  mia nonna che dovette salutare la sua piccola di soli 8 mesi per una stupida polmonite.. la penicillina che l'avrebbe salvata,  arrivo la primavera seguente. ricordo  che mia nonna girava per casa con quella foto. La foto di un angioletto tutto vestito di bianco, tutto  pizzi e merletti..ogni volta che  i capitava di vederla,  ho sempre pensato che dormisse. Invece crescendo capì che la foto la fecero il giorno del suo funerale. Mia nonna volle quella foto..la volle per domare il suo dolore, per non dimenticare la sua prima bambina. Siccome  la vita ogni tanto fa dei giri strani.. quando pensi che tutto vada per il meglio ecco ..  ne perse un altro in gravidanza al 5 mese,  andava raccontando che era un maschio. Non ha mai voluto parlare di quei due angeli, non l'ho mai vista piangere una sola volta per quei due angoletti..credo che se li portasse nel cuore in un luogo dove solo lei sapeva accedere.  Quando le mie zie  (quelle fiere senza cuore) le rinfacciavano di non piangere questi due lei rispondeva dura e cattiva  che loro dovevano ringraziare il Signore se  non potevano capire cosa volesse dire per una madre sopravvivere al proprio piccolo.
Ognuno di noi ha un diverso modo di affrontare il dolore di una perdita.. io ero di quelle che se una cosa la vedevo grossa e brutta, se mi accorgevo che il dolore mi faceva veramente male,  il modo per renderlo meno doloroso era parlarne, parlarne e parlarne fino allo sfinimento.. ho sempre fatto così ogni volta che ho perso qualcuno di caro. i nonni, gli zii, alcuni amici... sono sempre stata convinta che parlando, ricordandoli il mio dolore avrebbe lasciato il posto ai ricordi belli..le lacrime sarebbero diventati lievi sorrisi.
ero convinta di questa mia teoria finchè non ho perso il mio piccolo. si per i medici ancora oggi quando vado a fare visite è solo " gravidanza gemellare con aborto di un gemello nel primo trimestre- riassorbimento in atto".. per loro è così.. . per me non è così..per me è un Figlio! quel piccolo aveva un cuore. io l'ho visto. l'ho sentito.  quel piccolo era nostro figlio! per loro è solo uno di quei tanti bimbi mai nati...
per me è quel figlio che non vedrò mai sorridere, che non abbraccerò mai, non cullerò mai.. per loro è una selezione della natura il più forte sopravvive il più debole soccombe. di quel figlio non ho dei ricordi ai quali potermi aggrappare. anche se lì avessi sarebbe troppo il dolore..per riuscire a passare oltre.

Cerco di non pensarci..e fa male. Perchè  non è la cosa giusta da fare. il dolore va affrontato..e io non l'ho fatto. si ho pianto quel giorno o Dio se ho pianto! se abbiamo pianto io e mio marito uscendo da quello studio...ma poi mi sono imposta di non pensarci, dovevo essere forte  per mio marito per i mie figli che ci sono.. credo di aver sbagliato tutto! sarebbe stato meglio dare sfogo a quel dolore.. arrivare anche a strapparsi capelli se fosse stato utile ma non  stare in silenzio.
Non so il mio corpo in quale modo si ribellerà. perchè prima o poi lo farà, anzi aveva anche iniziato tempo fa.. a ribellarsi con gli attacchi di panico che mi colpivano di notte.. l'ansia di avere tutto sotto controllo.. non so la mia mente per quanto tempo riuscirà a tenere a bada quel dolore..

ogni volta che accade a qualcuno vicino a me..io ritorno indietro nel tempo..sento il vuoto e il boato nello stesso medesimo istante. ho scoperto che il cuore delle mamme si può anche spezzare...

10 commenti:

  1. Ogni volta che accade io ritorno a due anni fa..quando la ginecologa, davanti all'immagine della mia bambina immobile mi disse "adesso ne fai subito un altro". I medici spesso non sono preparati e non capiscono cosa significhi per una madre perdere un figlio durante la gravidanza. E quando il bimbo muore nel ventre di una madre, la gente tende a "rimuovere" l'evento come se il bimbo non fosse mai esistito. Ma è esistito, era un cuore che batteva, delle manine che si muovevano, una vita. E' un dolore prepotente, sordo, che ti rimane dentro. Bisogna affrontarlo e un modo per farlo è parlarne, condividere, come fai tu adesso. Non dimentichiamo i nostri piccoli. Un abbraccio caldo.

    RispondiElimina
  2. ha perfettamente ragione Claire non tutti i medici sanno come dare certe notizie, immagino che anche da parte loro non sia facile. le persone poi sembre -per loro fortuna- che abbiamo il bottone reset..noi che subiamo tutto questo invece ricordiamo ogni volta..ogni volta riaffiora..e il dolore non diminuisce è sempre forte. bisogna condividerlo con altre persone, parlarne ma non sempre è facile..un grosso e caldo abbarccio.

    RispondiElimina
  3. Ho un'amica che a luglio ha perso il bimbo in gravidanza. Non so come aiutarla.
    Raffaella

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Raffaella io già mi sentivo in colpa quando tar le amni avevo un positivo e sapevo che qualche amica invece ha trovato ancora beta basse..perchè non mi sembrava giusto. non era umano che una gioisse e altre piangessero. ho alcune amiche che hanno purtroppo subito aborti, sia all'inizio garvidanz a che in garvidanza già avviata.. e credo che il dolore sia lacerante per entrambe. l'unico consiglio che mi sento di darti è di starle vicino.. poi con il tempo sono certa che troverete un punto d'incontro che vi permetterà di affrontare/aiutare. un bacio

      Elimina
  4. Ciao, sono arrivata qui da un link di eroLucy...
    lunedi scorso in gran bretagna era la giornata del lutto per la perdita dei bambini (in utero o neonati) per porre l'attenzione su questo dolore di cui e' praticamente impossibile parlare con le parole giuste per chi sta accanto a chi lo soffre e che segna per sempre chi lo deve affrontare...
    io ho scritto un post sull'argomento (non ti metto il link perche' non vengo qua a far spam, se ti va lo trovi scalando la pagina del mio blog) e ho anche citato un libro che qua in francia ha avuto molto successo sull'argomento e che pero' ancora non ho trovato il coraggio di leggere, in italiano si intitola " a voi che mi mancate tanto" di anne marie revol ..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. grazie valentina di essere arrivata qui. cercherò il libro in libreria. purtroppo è un argomento non facile per chi purtroppo c'è passato e anche per chi sta dall'altra parte..ti ritrovi a camminare in un campo minato. non è semplice.

      Elimina
  5. Quello che diceva tua nonna lo diceva anche mia nonna, non so se lei ci fosse passata o ci fosse passato qualcuno vicino a lei, ma so che è un dolore che non si dimentica, lo vedo tutti i giorni con mia zia che ha perso suo figlio quando aveva 13 anni, è un dolore che segna tutta la vita e ricordo ancora come oggi il giorno in cui morì e mia nonna ripeteva queste parole quando qualcuno diceva qualcosa a mia zia sul fatto che avrebbe dovuto dimenticare e andare avanti (la gente può essere davvero meschina e poco delicata) :( io credo che non si dimentichi, credo come te che vada affrontato, credo che non ci sia dolore più grande al mondo di quello di perdere un figlio (anche non nato). E' difficile parlare di certe cose senza cadere in frasi fatte e di circostanza, scusa se sono stata banale in qualche modo, e grazie per aver condiviso questa esperienza :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. grazie a te per aver condiviso la tua esperienza. anch'io credo che la gente a volte è meschina o solo superficiale. stamattina una cara amica parlando di questo argomento mi ha detto ma non devi pensarci".. qunado poi mi parla dell'amore smisurato che ha per i suoi figli le ho detto 2ecco pensa che io ne ho uno che amo ma non potrò mai dimostrarlo come fai tu.."

      Elimina
  6. Che bello questo post, Mamy. Quo Stars, non c'e' davvero nulla da aggiungere. Ti abbraccio forte.

    RispondiElimina