sarà meglio che sto post sia da farsi!!! se no vi prometto sempre cose esilaranti, post dell'altro mondo e poi? poi mi perdo nei cunicoli della mia vita e i post lì perdo..
allora vogliamo parlare del corso parto?
che poi fino a 7/8 anni fa si chiamava così ora è il "
corso di educazione alla nascita"..credo che il succo però non cambi..ci sono sempre delle ostetriche che spiegano, coinvolgono e cercano soprattutto di rassicurare i futuri genitori.. che lavoraccio il loro!!!
Di Ciccio avevo fatto un corso parto presso un centro esterno all'ospedale che, doveva essere laico ma alla fine all'iscrizione dovetti sbattere il naso contro due suore.. non vi dico la faccia loro quando mi chiesero lo stato civile..all'epoca eravamo
conviventi. Si, eravamo una "coppia di fatto" di quelle che nessuno, dalla Chiesa alle istituzioni si fila..ci sei solo come foglio famiglia nell'ufficio anagrafe di qualche comune oltre quel foglio di carta non esistete come famiglia.
A parte aver sconvolto del tutto le due povere Sorelle, dicendo che a breve avremmo fatto famiglia sul serio.. SPOSANDOCI
CIVILMENTE!! (lì sono schiattate entrambe a terra!) il corso fu bellissimo.
sarà che poi era tutto nuovo per me. il primo figlio è sempre un'avventura..
Ricordo che l'età media delle mamme di allora era circa di 35/28 anni . io con i miei 26 anni, ero quella che abbassava la media. la mia presentazione di allora fu semplicemente ..
"sono Mamy, ho 26 anni
convivo da 4 anni
e aspettiamo Ciccio
che nascerà per fine marzo
il nostro piccolo è stato cercato per un po' di mesi
poi quando non ci speravamo più è arrivato."
la domanda ricorrente o l'affermazione sorridente era: "
26 anni e aspetti un bambino? io alla tua età nemmeno ci pensavo, avevo tante cose da fare prima di fare un figlio"
volete sapere cosa risposi a questa over 40?
"
io invece a 26 anni prima faccio un figlio poi penserò al resto..che poi del "resto" non mi manca nulla" (tra l'altro: a distanza di 8 anni non ho ancora capito cosa fosse sto "
resto")
l'approccio con sta mamma lo ammetto non fu dei migliori. ricordo però che con altre legai subito.. il mio solito sesto senso che, mi aiuta a fiutare persone più affini al mio essere.
il corso parto, come si chiamava allora, era strutturato in vari momenti della giornata: la mattina facevamo ginnastica e ipnosi con uno psicologo dell'ospedale Buzzi di Milano..l'ipnosi che spettacolo quando riuscii a utilizzare quelle tecniche durante il travaglio..(sarà meglio che mi faccio un corso di recupero prima di novembre!).
nel pomeriggio avevamo gli incontri con la ginecologa, la pediatra e la puericultrice..a proposito di puericultrice.. questa del corso era avanti anni luce!, mi ricordo un aneddoto che, lì per lì non capii ma con gli anni riuscii a leggere in ogni sua sfumatura.. disse che "
..se un bambino voleva andarsene all'asilo con il mantello di batman dovevamo lasciarlo fare. non vietare. non imporre i nostri stupidi canoni. il bambino doveva fare le sue esperienze: quindi la frustrazione se qualcuno l'avesse preso in giro o magari accrescere solo di autostima e fiducia perchè quel mantello dava al bimbo senso di invincibiltà". sperimentai con gli anni dell'asilo i mantelli dell'invincibilità, l'orsetto che aiuta il distacco, a macchinina come quella vera di papà..
il corso non ebbi modo di concluderlo.. partorii prima anzi, partorii il giorno in cui ci sarebbe l'ultimo incontro..prima la discussione con il prete (che si è schivato il mio sermone!) e poi il filmato su di un parto naturale (giusto per traumatizzare le future partorienti..)
ORA?
ora ci siamo iscritti ad un corso parton dell'ospedale anzi..
educazione al parto che si svolge una volta a settimana, solo la sera e udite udite:
a coppia!! e che cavolo.. il figlio non è solo mio!!!
come l'altra volta ci siamo ritrovati nella media bassa..se poi aggiungiamo che noi siamo al secondo figlio mentre le altre coppie sono tutte al primo..la media va a farsi benedire.
Primo incontro..la presentazione a coppia, come sempre nessuno che vuol rompere il ghiaccio così mi sono offerta volontaria (come succedeva a scuola per le interrogazioni!). questa volta la nostra presentazione è stata diversa..
"Io Sono Mamy ho quasi 34 anni, lui è Maritozzo ne ha 33 siamo in attesa di Riccardo che dovrebbe arrivare il 28.11..abbiamo già un altro figlio di 7 anni. questa gra
vidanza è stata cercata desiderata e sognata per ben 5/6 anni..alla fine ci siamo arresi e siamo entrati in un centro di procreazione assistita. Riccardo è arrivato dopo tante delusioni e frustrazioni, dopo tanti e troppi fallimenti..quando stavamo gettando la spugna, quando ci siamo detti che sarebbe stato l'ultimo tentativo grazie ad una icsi abbiamo avuto con i nostri due embrioni. purtroppo il gemello/a di Riccardo non ha passato il primo trimestre ma lui è qui! questa gravidanza la sto vivendo molto diversamente rispetto al primo figlio, con più consapevolezza ma anche con tanti timori in più..aspetto con gioia i momento in cui lo abbracceremo perchè lui è la nostra vittoria e la speranza di tanti nostri amici che sono rimasti in quei centri"
il discorso non è stato così fluido come lo leggete qui.. avevo un'agitazione e un nodo in gola che giocavano contro i miei pensieri..poi fu il turno di maritozzo..ho detto che è un corso a coppie..
"io sono M. come già detto da Lei questo bambino è stato cercato desiderato. le delusioni sono state tantissime forse anche troppo grosse da sopportare ma siamo andati avanti. Lei non voleva più tentare un altra fecondazione poi alla fine abbiamo deciso di fare l'ultimo tentativo..come vedete è andato bene. sicuramente poteva essere una doppia gioia ma, que
sto bambino è già una vittoria. Lei sicuramente questa gravidanza la sta vivendo con molta più ansia e paura della precedente ma, credo che dopo tutte le delusioni e i pianti di questi ultimi anni sia normale. speriamo che Riccardo sia come suo fratello "mangio-dormo". io sono entrato in sala parto ero lì quando Ciccio ha iniziato ad arrivare tra noi e ci sarò anche questa volta. è un esperienza, quella del parto , che consiglio ad ogni papà"
nemmeno il discorso di Maritozzo che all'apparenza sembrava fluido andò come lo leggete. lui mi disse , quando fummo soli che aveva un grosso nodo in gola ripensando a tutti quegli anni di ricerche, di fallimenti..perchè non è facile in una manciata di minuti far capire a chi ti ascolta il dolore, le speranza e i tentativi di 5 anni...
questa volta avevamo qualcosa in più da dire. il percorso è stato più lungo e più tortuoso e pieno di insidie..però non volevo mentire. Mentire avrebbe voluto dire a me stessa che mi vergognavo di tutto quello che è stato,che è e soprattutto che mi vergognavo di mio figlio. MAI. MAI. mai questo succederà.. non avrò mai vergogna di dire che siamo ricorsi ad un centro Pma. ci si deve vergognare per cose brutte, per quando si fa del male al prossimo non quando si rincorre un sogno..
il nostro Riccardo è un sogno che, grazie a dei medici a delle biologhe e grazie alla nostra cocciutaggine si è realizzato..
del corso all'educazione al parto poi ne riparleremo.. ora siamo solo alla prima lezione...