giovedì 13 marzo 2014

perdere un figlio..



in questi giorni dopo la notizia sia sul web che ai vari tg , di quella coppia abbandonata in ospedale durante l'aborto volontario.. ne sto leggendo di tutti i colori.a volte le parole mi fanno veramente male.

quella sera, quando al Tg stava passando la notizia, d'istinto, forse per protezione nel confronti del mio evidente pancione,  mio marito stava girando canale..l'ho subito ripreso "non ti azzardare.. pensi che noi siamo immuni? credi che noi siamo meglio che non possa accadere a noi o a qualcuno vino a noi?"
lo so m'infervoro facilmente.. ma la mia condizione di gravida non mi esula dal sapere, dal conoscere come a questo finto modo fatto di "perbenismo" ci siano ancora medici e persone  incapaci che andrebbero solo presi a calci nel culo e nessuno si prende la briga di farlo.

Amo la vita, amo la mia quella dei mie figli  quella di mio marito .. la vita è un dono ma di contro sono una sostenitrice della 194. lo so vi sembrerà assurdo. Ma io sono una di quelle che avrebbe votato a favore dell' istituzione della 194, come ,   questa legge deve dare la possibilità (giustamente) ad una madre o una coppia di scegliere, di decidere. Sono una di quelle che ad un mese dall'essere diventata madre andò a votare il referendum Legge 40 perchè mi sembrava e mi pare tutt'ora sacrosanto dare a tutti la possibilità di diventare genitori (battaglia persa, purtroppo)
Si deve però uscire dal concetto sbagliato che se una va ad abortire volontariamente "non soffre" . soffre tale e quale a me, a te a noi e a Voi. io ho provato l'aborto spontaneo.. o come chiamano i medici e chi mi vive accanto la "selezione naturale". fanculo voi e la selezione naturale!  Fa male. fa male ancora  oggi , ora che aspetto la mia bambina. fanno male uguale gli aborti. le paure e gli incubi sono gli stessi. il peso che ti porti addosso è lo stesso. un figlio non nato.

perchè voi  che vivete sotto gli slogan Provita chiamateli pure embrioni, feti..ma qui si parla di figli.  ilmio embrione che se nè andatro aveva un cuore e io l'ho visto e l'ho sentito.. non venite a dirmi che non era u figlio solo perchè non l'ho partorito e non aveva un corredino come suo fratello. il mio Angioletto aveva una madre e un padre come gli altri miei figli.
 figli che non arrivano al mondo per i più disparati motivi e a volte non siamo noi madri a scegliere è la vostra tanto nominata NATURA..  figli che quelle madri hanno comunque amato, voluto e desiderato, si lo so che vi pare strano, ma decidere di fare un aborto volontario non è come scegliere un paio di scarpe dall'armadio.. no, non è così semplice. metti in gioco tutta una vita, i tuoi sogni e la sua vita e  i suoi sogni.

Una cosa che mi fa incazzare tantissimo poi sono i medici obiettori, che pace se fai l'obiettore nel tuo studio privato in una clinica privata, ma in un Ente pubblico no..tu vieni pagato dallo Stato e il servizio lo devi dare alla comunità a TUTTA la comunità.. non devi fare discriminazione di nessun tipo!

Il ginecologo che fece nascere Ciccio mi abbandonò come paziente quando scoprì che avevo le tube chiuse e sarei ricorsa ad un centro PMA.. si mi abbandonò perchè lui obiettore non concepiva certe scelte.. per lui io andavo a giocare con  la biologa nel vano tentativo di creare un piccolo Frankestain! Meglio così,non ho perso un gran medico..  nel mio percorso ho conosciuto  altri medici che possono andare fieri di essere chiamati tali!

quando partorii Riccio nelle stesse giornate in cui ero ricoverata per la mia solita gestosi, con noi altre mamme ricordo che c'ra ricoverata una ragazza alla quale in ogni modo tentarono di salvare il so piccolino.. alla fine dovette ricorrere all'aborto volontario. per un paio di giorni, giustamente la poverina non uscì dalla sua camera ma ricordo benissimo che nessuna ostetrica, infermiera o inserviente la abbandonò a se stessa.
noi dico la verità, la fuori con pancioni e qualche pupetto un po' ci sentivamo in imbarazzo perchè non sapevamo casa dire cosa fare per alleviarle il peso di quella perdita. Poi una sera venne a mangiare con noi, e fu lei a sciogliere il ghiaccio a dire cosa le era capitato. si sfogò. però ricordo che nessuno si azzardò ad abbandonarla in un bagno o sola in una stanza. il giorno che venne dimessa passo a salutare noi mamme era lei che sollevava noi, ma io in cuor mio lo sapevo che soffriva.

ecco prima di abbandonare qualcuno pensateci che non siete immuni da nulla.  può capitare anche a Voi..






1 commento:

  1. Grazie grazie e ancora grazie!!! Sono stata così arrabbiata in questi giorni. Hai dati voce a tutta la mia rabbia. Grazie. Io non posso avere figli, un medico un mese fa difronte la mia terza fivet senza neanche la fecondazione mai di nessun ovocita, mi ha detto: signora basta, è inutile. Vivo questo lutto portando un peso disumano, un dolore immenso, ma poi sento un servizio su radiotre sulla 194 e sui medici obiettori e mi infurio! Le donne che prendono una tale decisione per qualsiasi motivo sono destinate a un dolore infinito e al dolore VA PORTATO RISPETTO!! Io considero vita i mie ovociti infertili ma giù le mani dalla 194. Anzi, andrebbe tolta la clausola dell'obiezione...e che è. Ormai ci son più obiettori di non e fanno carriera solo quelli. Come mai non ci sono avvocati obiettori che non difendono gli assassini? Perché non ci sono gli stessi interessi. E la legge 40? Che poi la si raggira perché incostituzionale? Dobbiamo vigilare sulla 194 e cambiare la legge 40, dobbiamo da donne proteggere tutte le donne!

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