venerdì 21 marzo 2014

#losguardodeglialtri





Non sono sparita.. sono solo sempre più incasinata.  Chiara non è ancora arrivata, mancano ancora 3 mesi..e  chissà come sarà incasinata la vita con un pargolo in più da gestire. Non ci devo pensare!
Sono state giornate intense fatte di lavoro in ufficio pesante, di feste e ricorrenze, e sì il mio ometto Ciccio ha fatto 9  anni.. domani la festa in Oratorio con tutti i bambini. giornate cariche di tempo passato con i mie bambini..e pure di notti dedicate a loro!

però oggi sono qui per raccontare di altro.. 
oggi è il 21 marzo , si allungano le giornate, si sente il calduccio del sole (che poi da domani cambierà tutto) i fiori sono tutti in sbocciati..insomma è primavera.
Non è solo primavera, è la giornata mondiale della sindrome di Down, l'ho scoperto da  questa mamma blogger ELEgraf che mi ha fatto conoscere un' altra mamma (che vi consiglio di leggere) Barbara mamma di Killò.

Così letto il post di MammaBarbara (clicca qui) e  ho iniziato a pensare..
..che sguardo ho io con le persone? e gli altri con me?
 lo sguardo iniziale è quello che noi ci sentiamo addosso.. poi di riflesso lo ributtiamo sul resto del mondo.L'esperienza la fa sempre da sovrana.
spesso nella mia vita mi sono sentita gli occhi degli altri addosso, e questo accadeva specialmente nell'adolescenza. che, non so perchè ma  c'era sempre il ragazzino che mi piaceva ma, non si sa come questo gli occhi li poggiava sempre  altrove..  all'epoca ero magrissimissima, senza forme, si tette poche , una chioma immensa di ricci ribelli e lunghi ma senza tette.. e dite quello che volete ma per 8 anni abbondanti i maschietti ragionano solo guardando le tette. Ci rimanevo sempre male. Poi si crescesi fa esperienza sui fallimenti passati  anche se, la vergogna era la mia compagna fissa. se qualcuno mi faceva un apprezzamento (solitamente per gli occhi o i capelli) io lo sguardo lo portavo a terra e quasi mi mozzavo il respiro. Lo so vi starete chiedendo ma questa chi era? ero io.. prima che tanti episodi belli e brutti mi cambiassero in quella che ora conoscete.

crescendo, prendendo anche coscienza di chi ero e che potenzialità avevo, ho iniziato a rispondere a certi sguardi. c'erano e ci sono ancora sguardi che mi danno fastidio..sono quelli di compassione o critica . quelli li odio visceralmente.. e sono certa di non ributtarli su nessuno.non è nella mia indole. anche se delle volte che mi capita di farlo, ma VOLONTARIAMENTE solitamente accade quando voglio ripagare qualcuno della stessa moneta.

il primo sguardo d'amore .. non lo scorderò mai..lo sguardo  innamorato di quello che ora è mio marito.. e lì ci si perde..è un meraviglioso viaggio senza ritorno. che poi si pensa sia il più magico e il più bello, finchè non ti mettono sul petto quella creaturina che hai appena aiutato a venire al mondo... uno sguardo carico di un universo che solitamente si racchiude in una lacrima di commozione. la domanda è sempre quella.. l'ho fatto io.. è bellissimo!  (perchè si sa ogni scarrafone è bello a mamma sua!

altri sguardi incontrati in questi 35 anni? 
lo sguardo carico di chi sa che ti sta lasciando, lo sguardo di un nonno o una cara persona che sa che tra poco non poserà più lo sguardo su di te. questo è uno di quegli sguardi a cui non riesco ancora a dare una risposta, ogni volta crollo .. è uno di quegli sguardi che non so sostenere.

poi ci sono gli sguardi  che feriscono.. che ti fanno male veramente, sono quelli di compassione.  riocrdo lo sguardo, e lo percepisco come freddo e raggelante, di quelli che sapevano che avevamo iniziato il percorso in PMA.. quello sguardo che racchiude  in sè la curiosità morbosa del sapere mista al Poverini che sfigati.. di quelle cose che mi fanno girare la balle ancora oggi.. qui solitamente non trucidavo solo con lo sguardo ma anche a parole.. ma prima di riuscire a ribellarsi ne è passata di acqua sotto i ponti.
ora? ora sono quasi mamma di Chiaretta..e quando giro per il mondo con i mie figli uno di 9 anni (il CIccio) e l'altro di soli 16 mesi (il Riccio) e con la pancia che mi ritrovo.. vi lascio immaginare gli sguardi.. compassionevoli che vanno "dal Poverina  tre figli ..al TROMBATE di meno". 

perchè alla gente non va mai bene nulla! 

8 commenti:

  1. Qualche giorno fa ero a far compere con le mie due bimbe (2 e 5 anni) e un'amichetta della più grande, non mi sono mai sentita così osservata dai passanti in vita mia! e si sprecavano commenti del tipo: "che tribù!"..."ma sono tutte sue??"...avrei tanto voluto essere capace di rispondere: e se anche fosse? Mi chiedo cosa ci sia di così strano nell'avere 3 figli!
    Buon compleanno al tuo ometto!

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    1. io sto imparando a farci l'abitudine.. tanto la mia vita è questa.. con marito cane e tre figli. e ringrazio Dio che sia così piena. poi se a qualcuno do fastidio l'orizzonte è talmente vario che basta volgere lo sguardo altrove..

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  2. Oh come e' difficile questo post, Mamy... Un sacco di volte nello sguardo degli altri ci sono anche le nostre proiezioni, i timori, le paure di sembrare vulnerabili. Cosi' come scrive Serena, si', forse io avrei fatto un commento stupido come quello li, ma non per giudicare, solo per dire Che belli siete, e' cosi' raro vedere una famiglia cosi' numerosa!
    E lo sguardo d'amore Mamy... siamo fortunate. Mica tutte sanno cosa sia. Grazie per averlo scritto.

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    1. però capisci Lucy quando uno sguardo è di felicità e quando invece è curiosità morbosa (PMA) o quando è di compassione.. che poi dico non ho chiesto nulla a nessuno..non è che vado a chiedere " mantenetemi i figli" però è facile forse anche normale "giudicare". dopo sta a noi fare il passo in più.. andare oltre.

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  3. Lo sguardo degli altri, le parole degli altri, anche i silenzi degli altri sono armi che colpiscono al cuore. Io lo so. Lo vivo tutti i giorni sulla mia pelle. Un abbraccio.

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    1. la linguaccia è quella che fa sempre più male Anna.. perché lo sguardo uno potrà anche far finta di non vederlo, il silenzio non lo ascolto ma le parole fanno male. e restano lì sul cuore.

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  4. Sguardi, silenzi...
    Anche per me gli sguardi che più fanno male sono quelli di compassione o di rimprovero.
    grazie per questo tuo racconto, per aver dato le parole ali sguardi ;)

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    1. grazie a te Barbara di avermi aperto gli occhi..un bacio a Killò

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