domenica 24 febbraio 2013

Quando l'amore .. Ti uccide

È il primo post che posso scrivere in diretta guardando la tv. Stasera sono sintonizzata sul tre, stanno parlando di donne uccise dai marit dai compagni, dai fidanzati..tutte senza motivo apparente se non la folle gelosia.
Mi sento fortunata con la F maiuscola, ho un marito molto presente che sa essere amico, amante, compagno di vita. Tutto in uno. Io posso scrivere in diretta perché il mio Maritone mi ha regalato un iPad, perché vedeva che non riuscivo più a gestire il mio blog, le mie amicizie virtuali.. Per darmi un attimo di aria dal correre quotidiano, ha pensato a me , al mio "star bene". Il regalo e arrivato per la festa egli innamorati, anzi è andato a recuperano il giorno successivo ma , poco importa il giorno, e' il gesto il pensiero con cui è arrivato. Lui pensa a me. Lui ci tiene a vedermi serena e felice.
In Italia ogni due giorni viene uccisa una donna, il suo aguzzino non è un estraneo e uno che lei conosce. Una persona che dovrebbe amarra, proteggerà, difenderla.
Il motivo e sempre lo stesso, e un unico denominatore: la gelosia che sfocia nel possesso. Questi aguzzini, perché uomini non lo sono, sono convinti che amare significa togliere la libertà, soffocare le proprie donne. Per loro e naturale l'equazione donna=possesso.
Noi ci siamo conosciuti giovani, avevamo poco più di sedicianni ma, mai Maritone mi ha proibito di uscire, mai ha dubitato di me. Noi si usciva insieme o anche con i nostri amici, si scherzava con tutti. La cosa bella e che pur fidanzata ero libera! Libera di sorridere, di ridere di uscire, di andare ovunque.. LIBERA DI VIVERE!
Stasera ho sentito storie di ragazze che non possono uscire, che vengono controllate a casa, al lavoro, 24/24 ore.. una volta sposate, la situazione non migliora, devono solo stare in casa e possono uscire solo per andare al mercato. Non sto parlando di storie che ci arrivano dal lontano oriente, sono donne come me, come te, sono italiane. Vivono, no non vivono, cercano di sopravvivere..sigillate nelle loro case subendo ogni tipo di violenza. Fisica, psicologica, sessuale convinte che il loro aguzzino prima o poi cambierà . Mi sono sposata ma la mia libertà e sempre qui con me. Mio marito non mi proibirebbe mai di fare un giro per il paese o di parlare con amici o amiche.
Ci si chiede come può succedere nel 2013..eppure succede una volta ogni due giorni una donna viene uccisa . Sono decine di donne che potevano essere salvate, perché alcune di loro hanno fatto denunce ma l'aguzzino riesce a colpire prima.
A questo dobbiamo aggiungere che molte donne sono convinte che loro riusciranno a cambiare il loro compagno, o solo che quella violenza non accadrà più.. Sbagliato! Dopo quella volta , purtroppo c'è ne saranno altre..
Io sento di avere un grande compito nell educazione dei mie due figli, di sesso maschile, insegnare loro il,rispetto per quelle che saranno le loro compagne, le loro amiche tutte quelle donne che anche solo per una timo incroceranno il cammino con loro.


7.000.000 le donne italiane che hanno subito violenza almeno una volta nella vita.
Ogni due giorni una italiana muore per mano di chi ama..o credeva l'amasse.



PARLIAMONE.NON NASCONDIAMOCI. È ORA DI FARE LA DIFFERENZA!







6 commenti:

  1. Un giorno mi è' stata chiesto quale fosse la mia paura più grande; tralasciando per un attimo il timore di non abbracciare mai un figlio, ho paura, della violenza, una paura di quelle che gelano in sangue al solo pensiero, che fanno tremare le gambe anche solo sentendo alzare la voce ed io sono una donna come te Fortunata con la F maiuscola. Un abbraccio ad ognuna di quelle donne ed a te per averle, con sensibilità ed intelligenza, ricordate. Alice

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  2. Grazie Alice! Bisogna ricordare queste donne, dobbiamo farlo noi! Anch'io ho sempre paura come te della violenza soprattutto quella domestica. Credo sia la peggiore.quella più diffusa e anche più silenziosa. Noi siamo fortunate! Bisogna però ricordare quelle che non hanno avuto la nostra fortuna.

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  3. come forse saprai, l'argomento mi sta molto a cuore.
    dobbiamo educare i nostri figli al rispetto
    fin da piccoli
    e dobbiamo insegnare alle nostre figlie
    il rispetto per se stesse
    e a tutti insegnare l'attenzione ai dettagli, perchè l'indifferenza uccide
    io non ci credo
    che i vicini non sentano e non vedano mai nulla
    che le famiglie non si accorgano.
    la violenza sulle donne è sempre un gioco di squadra
    c'è una vittima ( che a volte non vuole essere aiutata, ma è una lunga storia.. )
    c'è un carnefice e ci sono tanti
    tanti complici
    silenti compiacenti
    silenti rattristati
    ma comunque indifferenti.

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  4. Anch'io credo che ci sia un sottobosco silenzioso dietro queste povere vittime. Mai nessuno che sente, mai nessuno che vede..nessuno che si accorge se questa non esce più di casa..diventano fantasmi della nostra società e ci accorgiamo di loro quando è troppo tardi.
    Il mio compito di mamma Adelia, l'ho detto e educare i miei figli al rispetto, all'amore quello vero non al possesso travestito. Come donna ho il compito di parlare, parlare ,parlare se iniziamo tutte e non essere omertoso a non girare lo sguardo da un altra parte, solo così potremmo ottenere una vita migliore per tutte!

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  5. Io ucciderei mia suocera:-) me lo perdonate:-) Eccoti trovata...sei troppo simpatica:-)

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